PREMIO NAZIONALE DI SAGGISTICA "GIUDITTA"

SECONDA edizione 2019

Si è tenuta venerdì 10 maggio a Palazzo Monferrato la cerimonia di consegna del premio nazionale di saggistica femminile Giuditta.

La giuria, presieduta da Luisa Ciuni e composta da Paola Dossena, Tiziana Ferrario, Elena Mora, Nicoletta Sipos, Monica Triglia, presidente onorario Elda Lanza, ha votato il coraggioso libro "A mano disarmata" di Federica Angeli (ed. Baldini e Castoldi) da cui è stato tratto l’omonimo film in uscita a giugno; il premio esordiente è andato a Claudia Sarritzu per "Parole Avanti" (ed Palabanda); il premio speciale Ricola, attribuito dalla giuria composta dalle studentesse della Università del Piemonte Orientale, è stato consegnato a Farian Sabahi per "Non legare il cuore" (ed. Cairo). Due i premi Aurora: uno ad Anna Cataldi per "La coda della sirena" (ed. Rizzoli), che ha proposto e contribuito a realizzare il film da Oscar La mia Africa. Secondo premio Aurora alla carriera a Bianca Pitzorno che, con oltre 50 romanzi rigorosamente a protagonista femminile, è in libreria con "Il sogno della macchina da cucire" (ed. Bompiani), romanzo costruito su una rigorosa ricerca sulla condizione femminile ai primi del novecento. Infine, premio speciale Vendorafa a Nicoletta Bortolotti per "Chiamami sottovoce" (Harper Collins) che ricostruisce la poco conosciuta storia degli emigranti italiani in Svizzera negli anni 70. Premio speciale Soroptimist a Rossana Balduzzi Gastini per "Giuseppe Borsalino, l’uomo che conquistò il mondo con un cappello" (Sperling&Kuper)

I PREMI

PREMIO SAGGISTICA

Federica Angeli
"A MANO DISARMATA"
Baldini+Castoldi

Bello, intenso, vero. Appassionante nella tensione del racconto di una esistenza da giornalista sotto scorta che Federica Angeli vive dal 2013 per le sue inchieste sulla mafia che infesta l’area di Ostia, città dove vive. Il premio Giuditta viene attribuito per il coraggio e la capacità di affrontare un tema nello stesso tempo così personale e così sociale con leggerezza e serenità, ma senza nascondere i momenti di sconforto e solitudine.

PRIMO PREMIO
ESORDIENTE

Claudia Sarritzu
"PAROLE AVANTI"
Palabanda Edizioni

Il femminismo dei giorni nostri ha bisogno di un “contagio benevolo sull’onda energia positiva” secondo l’autrice, una giornalista sarda. Detto in un momento di violenza, anche verbale, come quella che stiamo vivendo è già di per sé una rivoluzione. Il premio Giuditta – esordienti viene attribuito per la capacità di affrontare i temi della discriminazione e della violenza di genere prendendo in esame le parole che usiamo sui media e nella vita di tutti i giorni.

PREMIO SPECIALE
RICOLA

Farian Sabahi
"NON LEGARE IL CUORE"
Solferino

GIURIA GIOVANI COSTITUITA DALLE STUDENTESSE DELL’UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE

Il Premio Giuditta – Ricola è attribuito a questo libro, che si legge con piacere e che accompagna il lettore in un viaggio a ritroso nel tempo, in cui l’autrice ricerca se stessa e il proprio posto nel mondo. La dicotomia culturale che accompagna la vita della Sabahi, la tiene sospesa in un limbo di incertezza in cui ella si sente sempre “straniera”, come sospesa su di un ponte tra due tradizioni e culture diverse e che solo la nascita del figlio sembra condurre lungo una strada più sicura. Il tema della religione è fortemente presente e legato al credo delle due famiglie in cui Farian cresce: quella cattolica di Alessandria e quella islamica di Teheran. Il dualismo in cui si confronta costantemente la protagonista rappresenta al meglio la versatilità dell’essere donna in perenne rinascita: sentimentale, culturale e religiosa.

PREMIO SPECIALE AURORA

Anna Cataldi
"LA CODA DELLA SIRENA"
Rizzoli

Un’affascinante ricerca, fra Africa e America, New York e Los Angeles, Danimarca e Islanda, sulle tracce della autrice Karen Blixen e della sua avventura africana. Una pellicola da 7 Oscar nata dall’idea di una donna decisa e determinata ma che, come tale, incontra anche difficoltà a essere presa sul serio. Il premio Giuditta – Aurora viene attribuito per aver saputo coinvolgere le lettrici in un’impresa decisamente difficile, ma che lascia un’importante lezione: se si crede in un progetto il sogno, anche hollywodiano, può diventare realtà.

PREMIO SPECIALE AURORA
RICONOSCIMENTO
ALLA CARRIERA

Bianca Pitzorno
"IL SOGNO DELLA MACCHINA DA CUCIRE"
Baldini+Castoldi

In forma di romanzo l’autrice raccoglie e “cuce” una serie di storie ambientate nella Sardegna del primo novecento. In questo modo propone uno spaccato sociale della condizione della donna in quegli anni, quando la sorte di una donna era legata alla possibilità di mantenersi, pena essere rinchiusa – per legge – in un bordello e avviata alla prostituzione. Da lì poteva uscire solo se un cliente la sposava oppure se dimostrava grazie al possesso di una macchina da cucire, di potersi mantenere da sola. Il premio Giuditta - Aurora alla carriera viene attribuito per questo libro importante, ma anche per l’impegno di Bianca Pitzorno, con i suoi 52 romanzi, tutti con protagoniste femminili, ha cresciuto intere generazioni.

PREMIO SPECIALE VENDORAFA

Nicoletta Bortolotti
"CHIAMAMI SOTTOVOCE"
HarperCollins

Il libro propone una storia di emigrazione italiana davvero poco conosciuta: quando negli anni settanta del Novecento, la Svizzera reclutava lavoratori per il traforo del San Gottardo ma vietava che portassero con sé la famiglia. Così molti arrivavano con le famiglie, ma tenevano nascosti i bambini, clandestini in un Paese straniero. II premio Giuditta - Vendorafa viene attribuito per aver saputo ricordare questo episodio dimenticato del nostro passato recente in maniera avvincente e godibile, in forma di romanzo.

PREMIO SPECIALE SOROPTIMIST

Rossana Balduzzi Gastini
"GIUSEPPE BORSALINO"
Sperling&Kupfer

Documentata storia della nascita di uno dei cappelli più famosi del mondo narrata attraverso la biografia del fondatore dell’azienda, Giuseppe Borsalino. La vicenda è romanzata, il volume è di facile lettura e resta un documento importante per la città e per il territorio. Il premio Giuditta – Soroptimist viene attribuito per aver saputo raccontare, attraverso la storia di un successo prima locale poi internazionale, anche un tratto importante di Storia d’Italia.

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